La riflessione di Berdych: “Sinner ha bisogno di Alcaraz”
In una recente intervista rilasciata a Tennis Majors, l’ex n. 4 del ranking mondiale, Tomas Berdych, ha parlato di come la nuova generazione di atleti abbia modificato il gioco del tennis: “Credo che il gioco sia molto cambiato, diventando meno creativo. Se si guarda ai migliori dieci tennisti al mondo, non si notano molte differenze tra loro: non sto dicendo se sia un bene o un male, ma è così perché c’è sicuramente una nuova generazione che ha preso il controllo del tennis maschile e questo è il modo in cui giocano e competono. E se mi chiedete se sarei in grado di giocare o se mi piacerebbe confrontare il me da giovane con loro direi che mi piacerebbe tanto poterlo fare”.
Sinner ha bisogno di Alcaraz
Il connazionale di Jakub Mensik ha, poi, parlato della rivalità Sinner-Alcaraz: “Fa bene al tennis avere una rivalità e la più grande in questo momento è, senza dubbio, quella tra Sinner e Alcaraz: Jannik ha bisogno che ci sia Carlos perché, senza di lui, sarebbe difficile mantenere la motivazione e la rabbia nel gioco per cui penso che sia un bene per l’azzurro”.
Berdych in pace con se stesso nonostante gli zero Slam in bacheca
In ultimo, Berdych parla della sua carriera che l’ha lasciato senza particolari rimpianti: “Sono un tipo molto realistico e, se si considerano i giocatori con cui ho gareggiato, sento di aver fatto il massimo possibile anche purtroppo mi sono ritrovato con zero Slam, ma va bene così; sono in pace con me stesso, tuttavia se mi chiedessero di scambiare uno Slam con due o tre anni nella top ten, probabilmente risponderei di sì”.