Tennis

La previsione di Santopadre: “Fonseca sarà il terzo Big 3, ma Sinner rimarrà n. 1”

L’ex coach di Matteo Berrettini, Vincenzo Santopadre, è ottimista riguardo alla possibilità che Sinner rimanga n. 1 nel 2025
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Intervistato da Tuttosport, Vincenzo Santopadre viene interpellato riguardo alla rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: “Alcaraz sembra ancora un po’ “bimbo”? Ha appena 21 anni, ma ha già vinto. Anzi, ha vinto moltissimo e questo ti cambia dentro. Sa già di potersi permettere traguardi altissimi, ma deve crescere nella continuità ed è un percorso sempre complesso, molto personale. Sinner più uomo? Sicuramente! L’ho visto allenarsi a Dubai ed è stato uno spettacolo, continua a investire su se stesso, non ha mai smesso di farlo. Aggiunge di continuo nuovi particolari importanti al proprio gioco: lo troverete migliorato ed è una questione di mentalità. Alieno? Gli si addice“.

Sinner ancora n. 1 nel 2025

L’ex allenatore di Matteo Berrettini è convinto che il nativo di San Candido rimarrà in vetta alla classifica ATP nella prossima stagione: “Non vedo grandi cambiamenti in graduatoria: Sinner numero uno per la continuità, davanti ad Alcaraz, che credo stia lavorando nella stessa direzione. Metto lo spagnolo al numero due, ma più vicino a Sinner nel punteggio. Poi Zverev, Medvedev e al quinto posto Rublev perché mi piace, è un bravissimo ragazzo ed è di grande simpatia”.

Il terzo Big Three sarà Fonseca

Secondo Santopadre, c’è la possibilità di rivedere i Big Three: “Se Fonseca riuscirà a chiudere il 2025 nella top 30 sarebbe un segnale del fatto che sia incamminato nella strada per arrivare a dar fastidio a Sinner e Alcaraz. Spero in una stagione positiva anche per Van Assche (NdR Santopadre è l’allenatore del francese) e mi auguro che il salto di qualità sia vicino anche per lui”.

Berrettini e Djokovic

Parte conclusiva dell’intervista dedicata ai finalisti di Wimbledon 2021: “Matteo è un vincente, nonostante gli infortuni trova sempre il modo di sorprendere. Con un paio di buoni risultati, potrebbe tornare tra i primi 15 o 20. Djokovic proverà a tornare al vertice, ne sono convinto, ma non so quali risposte gli daranno il corpo e la mente. Il morso del cobra ce l’ha ancora. Se non lo tieni a distanza, rischi grosso”.