La cupa profezia di Bracciali: “Sinner verrà squalificato”
Radiato dalla Tennis Integrity Unit per essere stato coinvolto in un giro di scommesse, l’ex n. 49 della classifica ATP Daniele Bracciali esprime un timore sul caso di doping che riguarda Jannik Sinner in una intervista a Mowmag: “Purtroppo, conoscendo l’ambiente della Wada e dell’Itia, una squalifica può arrivare quasi sicuramente per Jannik”.
Le motivazioni della profezia di Bracciali
Il nativo di Arezzo spiega, poi, il motivo del suo pessimismo: “Non è giusto squalificare un giocatore se viene appurato che non ha assunto farmaci per migliorare la prestazione. Nel caso di Sinner, il Clostebol non ha cambiato assolutamente niente e la responsabilità oggettiva nella squalifica è una cavolata. Ci sono casi di tutti i tipi, anche casi in cui la Wada non ha fatto nemmeno appello.Vi ricordate Bortolotti? Era finito al centro dell’attenzione degli organi antidoping sempre per il Clostebol, ma la Wada non ha contestato l’Itia. Bortolotti non è Sinner e non avrebbe fatto tutto questo rumore. Penso che tutti gli italiani abbiano capito chi è Sinner, anche se certi detrattori ci saranno sempre. La soluzione giusta sarebbe quella dell’assoluzione. Per lui finirebbe finalmente un periodo con molte tensioni addosso, nonostante le stia gestendo quasi perfettamente. Dal punto di vista della classifica, però, in caso arrivasse la squalifica, per lui cambierebbe poco perché con quattromila punti di vantaggio Jannik può rimanere fermo tranquillamente tre o quattro mesi. Squalificarlo sarebbe, però, davvero una carognata: lui è molto forte e lo ha dimostrato, ma non c’è dubbio che una decisione simile peserebbe su di lui anche se non sappiamo in che modo potrebbe eventualmente reagire“.