Tennis

Kyrgios non si arrende: “Come essere investito da un autobus, ma giocherò con Nole”

Nick Kyrgios ha rivelato come il ritorno in campo sia stato pesante per il suo fisico, tuttavia sarà in campo in doppio con Djokovic
Nick Kyrgios
Nick Kyrgios (Getty Images)

La sconfitta in volata con Giovanni Mpetshi Perricard, unita al 1° turno di doppio disputato ieri con Novak Djokovic, ha lasciato il segno nel fisico di Nick Kyrgios, al rientro in campo dopo sostanzialmente due anni d’inattività: “Mi sento come se fossi stato investito da un autobus, già ieri sono stato sul lettino per le cure un’ora dopo la partita di doppio. Sono passato letteralmente dall’allenarmi con persone senza classifica a Canberra ad affrontare il miglior battitore al mondo in una settimana: non c’è stata gradualità, ma giocherò comunque il doppio con Nole, ne sono sicuro”.

A Kyrgios non interessano i punti per la classifica

In conferenza stampa, l’aussie attacca, poi, il calendario: “Non sto giocando per i punti in classifica, sono arrivato in finale a Wimbledon senza essere testa di serie per cui non ho un obiettivo di classifica, devo soltanto rimettermi in salute  e tornare a giocare, godendomi la competizione. Penso, però, che il tour sia ridicolo rispetto a qualsiasi altro sport per i viaggi che un tennista deve fare ogni anno: la stagione è troppo lunga e per 7/8 mesi non vedi la tua famiglia per cui si rischia di andare fuori di testa”.

La reazione del suo fisico

Il finalista di Wimbledon 2022 parla, poi, di come sia cambiata la sua routine: “Da giovane non facevo nessun defaticamento, ora faccio tre o quattro ore di fisioterapia al giorno perché ne ho bisogno, altrimenti non potrei nemmeno giocare. Il mio corpo ha reagito bene anche se avevo un po’ di dolore al polso a fine partita. Lui comunque è fortissimo e avrà una grande carriera, per me è stato emozionante essere di nuovo in campo e, considerato che non giocavo da 18 mesi, ho fatto una bella partita”.