Tennis

Kyrgios lancia l’allarme: “Il polso non va. Per Melbourne serve un miracolo”

Dopo essere uscito anche dal doppio, Nick Kyrgios si mostra preoccupato per le condizioni del polso operato
Nick Kyrgios
Nick Kyrgios (Getty Images)

Prima la sconfitta in tre set ad opera del francese Giovanni Mpetshi Perricard in singolare, poi il k.o. in tandem con Novak Djokovic nel doppio che li opponeva a Nikola Mektic e Michael Venus: il ritorno in campo di Nick Kyrgios non è andato decisamente come sperava.

Il polso preoccupa Kyrgios

Un po’ di ruggine dopo sostanzialmente due anni di stop era da mettere in preventivo, tuttavia c’è un problema ancora più grande rappresentato dalle condizioni del polso operato come confessato dal nativo di Canberra: “Ho sei buchi nella mano e uno nel braccio: nessun giocatore di tennis ha mai subito questo tipo di intervento chirurgico, riuscendo poi a tornare a giocare”.

L’intervento sperimentale non dà certezze

L’aussie chiarisce che non ci sono precedenti a cui aggrapparsi per sapere in anticipo l’evolversi della situazione:  “Il mio è stato un tipo d’intervento sperimentale per cui non esiste un protocollo e non so quanto potrò essere ancora competitivo. Ho bisogno di un miracolo per essere presente a Melbourne tra 10 giorni. Chiaramente è anche un discorso mentale perché quando non ti senti al meglio hai paura anche a provare a forzare i colpi. Devo valutare bene il da farsi: affrontare uno Slam in queste condizioni potrebbe essere controproducente per cui preferisco prendermi del tempo per decidere se esserci all’Australian Open o rinunciare”.