Tennis

Kyrgios all’attacco insieme alla PTPA di Djokovic: “Vogliamo cambiare il tennis”

Impegnato nel Masters 1000 di Miami, Nick Kyrgios sostiene l’azione legale della PTPA
Nick Kyrgios
Nick Kyrgios (Getty Images)

In attesa di scendere in campo per il match di 1° turno del Masters 1000 di Miami contro Mackenzie McDonald, in programma mercoledì 19 marzo alle ore 20:00 italiane, Nick Kyrgios interviene ai microfoni di Sky Sports per spiegare le motivazioni dell’iniziativa della PTPA contro ATP, WTA, ITF e ITIA.

Secondo Kyrgios tanti giocatori sono insoddisfatti

L’australiano non usa giri di parole per trasmettere il proprio pensiero: “Credo che la gente sapesse da tempo che stava succedendo qualcosa dietro le quinte: io stesso, Pospisil, Djokovic, tutti noi volevamo fare qualcosa del genere per il futuro del tennis. So che i giocatori sono insoddisfatti, e lo sono anche io, di tutto ciò che sta accadendo nel tennis in questo momento. C’è una denuncia di oltre 100 pagine da leggere per saperne di più, ma non voglio entrare nei dettagli. Sono stato coinvolto il più possibile in ciò che ho potuto ed è una cosa molto speciale nel tennis quella che è accaduta finora”.

Nick vuole cambiare il tennis assieme alla PTPA

Gli obiettivi di Kyrgios sono parecchio ambiziosi: “Penso che le cose debbano cambiare. Il tennis è l’unico sport che non ha un’associazione di giocatori e questo è il primo motivo per cui c’è la PTPA. È il nostro primo obiettivo. Si sente dire che torneo dopo torneo usano palle diverse praticamente ogni settimana, cosa che non dovrebbe accadere a livello professionistico. L’ATP ha così tanto potere e sente di non dover mostrare niente a nessuno ed è qui che cose come queste cambieranno, bisognerà mostrare loro come funzionano le cose e sarà allora che la gente se ne renderà conto. I giocatori, in definitiva, non sono molto contenti di quanto guadagnano nel tour rispetto agli altri sport e credo che questo sia uno dei motivi principali per cui c’è il desiderio di cambiare le cose nel tennis”.