Tennis

Il no di Sinner a Mattarella: Bertolucci perplesso. La decisione presa nel volo di ritorno

Emergono nuovi particolari sulla decisione di Jannik Sinner di non presentarsi domani al Quirinale
Il tennista Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Dopo aver deciso di andare all’incontro in programma domani con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale per celebrare tutti i successi individuali e di squadra ottenuti dal tennis italiano nel 2024, Jannik Sinner ha avuto un improvviso ripensamento durante il viaggio di ritorno dalla trasferta di Melbourne, dove ha trionfato per la seconda volta consecutiva all’Australian Open, optando per il forfait.

Il parere dei medici giustifica Sinner

Sulla decisione definitiva, ha, probabilmente, pesato il parere dei medici che gli hanno, infatti, diagnosticato un affaticamento da stress dopo il torneo di Melbourne, intimandogli un periodo assoluto di riposo; non va dimenticato che oggi è uscita una intervista di Darren Cahill a SuperTennis in cui il coach australiano rivela la drammatica giornata vissuta dal n. 1 al mondo quando ha battuto Holger Rune negli ottavi nonostante il malore accusato prima e durante il match.

Bertolucci dubbioso

Pur essendo un grande sostenitore del nativo di San Candido, Paolo Bertolucci ha espresso qualche perplessità riguardo la decisione presa da Sinner durante la trasmissione ‘Un Giorno da Pecora’: “Jannik sicuramente detesta queste cerimonie, è stato in clausura per parecchio tempo e quindi vorrà riposarsi qualche giorno per poi ripartire a mille. Certo dire di no al Presidente della Repubblica…è una scelta personale, diciamo così. Io sarei andato, ma non sono stanco come lui. Quando noi vincemmo la Davis tornammo di notte e di nascosto senza essere ricevuti da nessuno”.