Tennis

Il durissimo attacco di Panatta: “La WADA va eliminata”. E su Kyrgios e Wawrinka…

Adriano Panatta interviene a gamba tesa sulla WADA, oltre a riservare una stoccata a Nick Kyrgios e Stan Wawrinka sul caso Sinner
Adriano Panatta
Adriano Panatta (Getty Images)

Adriano Panatta più carico che mai alla Domenica Sportiva su Rai 2 in cui ha difeso a spada tratta Jannik Sinner nonostante la squalifica di tre mesi per doping accettata dall’altoatesino su proposta della WADA: “Si tratta della scelta migliore che potesse fare perché non sai mai con la WADA cosa ti sarebbe potuto accadere e soprattutto quanto sarebbe andata avanti la vicenda”.

L’affondo di Panatta contro la WADA

Il campione del Roland Garros 1976 non usa mezzi termini: “Trovo questa vicenda orrenda e quelli della WADA non ne hanno fatto una giusta. Sinner è stato dichiarato innocente dall’ITIA, che secondo me è quella più preparata per dare certi giudizi, e la WADA che fa? Ricorso per negligenza! Sinner doveva trasformarsi in una sorta d’investigatore che deve controllare i bagagli delle persone che lavorano con lui. La WADA è ridicola! Almeno tre mesi hanno evitato a Jannik il rischio di una squalifica di uno o due anni, ma si tratta di qualcosa che nel 2027 non sarà più neanche perseguibile e poi dicono che Sinner non si può allenare nei campi federali: la verità è che la WADA andrebbe eliminata perché ha fatto solo danni con i nuotatori cinesi alle Olimpiadi: è stata un disastro su tutta la linea”.

Adriano attacca anche Kyrgios e Wawrinka

Non manca, poi, l’affondo contro gli accusatori del n. 1 al mondo Nick Kyrgios e Stan Wawrinka: “Sono solo invidiosi e l’invidia è una brutta bestia. La cosa ridicola non è quello che dicono, ma il fatto che un campione come Sinner si debba fermare senza un motivo. I veri vincitori di questa vicenda sono comunque gli avvocati di Jannik perché giocatori meno famosi e meno ricchi non si sarebbero potuti permettere questa difesa: sarebbe bello se a disposizione di ogni tennista ci fosse un team di avvocati di primo piano”.