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Haarhuis non ci sta: “Senza Sinner avremmo vinto noi. Per fortuna non ci sarà più…”

Il capitano della nazionale olandese, Paul Haarhuis, ha confessato di odiare i secondi posti, rivelando inoltre una indiscrezione per il futuro
Paul Haarhuis e Tallon Griekspoor
Paul Haarhuis e Tallon Griekspoor (Getty Images)

La storica prima finale della storia per l’Olanda lascia, per il momento, lo spazio ad un po’ di amaro in bocca dopo la sconfitta con l’Italia come emerge dalle parole di Paul Haarhuis: “Non ho un buon rapporto con i secondi posti. Anzi, ho un rapporto di odio con il secondo posto. Sarò comunque orgoglioso di ciò che abbiamo ottenuto tra un po’ di tempo, ma in questo momento mi sento uno schifo”.

Per Haarhuis decisivo il contributo di Sinner che gli ha svelato un segreto

Il capitano dei tulipani è convinto che senza Jannik Sinner sarebbe stata un’altra storia: “Gli italiani hanno giocato molto bene e con grande determinazione, ma noi credevamo di poterli battere. Penso che, sì, Berrettini abbia giocato bene, ma comunque, senza Sinner, avremmo vinto lo stesso, con o senza Berrettini, non importa. Anche Tallon ha giocato bene per provare a battere Sinner, ma alla fine è venuto un po’ meno e gli italiani sono di nuovo campioni: bravi loro. Ho detto a Sinner che l’anno prossimo avremo un passaporto olandese per lui: faremo di tutto, parla tedesco e quindi l’olandese sarà molto facile da imparare per lui, poi mi sono congratulato per un anno fantastico: questo 2024 è stato davvero straordinario per lui, finire al numero uno e vincere la Coppa Davis per la seconda volta. Mi ha detto che questa sarebbe stata la sua ultima volta in Coppa Davis con l’Italia: dal nostro punto di vista, sono stato molto felice di sentire questa cosa”.

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