Coria è già in clima Davis: “Trattato diversamente da Sinner”
L’incrocio tra Italia e Argentina nei quarti di finale della Coppa Davis in programma a Malaga il prossimo 21 novembre si preannuncia infuocato con il capitano sudamericano, Guillermo Coria, arrabbiato per la presunta disparità di trattamento tra il suo caso di doping e quello di Jannik Sinner: “Non sono stato trattato alla stessa maniera di Jannik e la cosa non mi ha fatto stare per niente bene: è stata una tappa difficile per me, ma ormai è chiusa. L’unica cosa che chiedo è che il trattamento sia uguale per tutti”.
Il calvario di Coria
L’ex n. 3 del ranking mondiale ha, poi, raccontato il suo calvario: “La positività al doping mi ha distrutto, ero al top della mia carriera e quando sono rientrato ero pieno di odio. Ho investito i miei risparmi per portare dalla Spagna un team di psicologi che mostrassero la mia personalità, ho anche affittato una macchina della verità negli Stati Uniti. Mi sono sottoposto ad uno studio genetico che confermava attraverso i miei capelli cosa consumassi, ho mostrato come il farmaco sia entrato nel mio corpo attraverso un complesso vitaminico che non era stato utilizzato per trarre alcun vantaggio, ma quando sono arrivato al processo era tutto già deciso”.