Coppa Davis, la prima volta di Vavassori: “La sognavo da un anno”
Felicità e sollievo per Andrea Vavassori alla prima vittoria in Coppa Davis: “Giocare per il proprio Paese è speciale. L’anno scorso ero in panchina infortunato e immaginavo già il mio esordio, sognando un momento come questo. Essere qui è veramente emozionante: entriamo in campo e siamo una cosa sola, col Brasile eravamo usciti a testa alta, ma sconfitti. Oggi è andata molto meglio. Sono i dettagli che fanno la differenza, tutte le coppie sono forti. Sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare per ottenere la qualificazione”.
Le parole di Simone Bolelli
L’importanza del pubblico e dei compagni per Simone Bolelli: “La Coppa Davis è una competizione di squadra e il doppio ha un grande peso ai fini del risultato. Non avevamo mai affrontato questa coppia, ma li conoscevamo molto bene. Sono da tanto tempo nel circuito, li avevamo studiati, guardando i loro match precedenti. La pressione? A questi livelli devi imparare a conviverci, ma qui non giochiamo soltanto in due: con questo supporto del pubblico e dei compagni è come se fossimo tutti in campo”.
