Coppa Davis, la disfatta azzurra di Parigi non preoccupa: i motivi
Il Masters 1000 di Parigi è, senza dubbio, stato il peggiore torneo dell’anno per i colori azzurri con un en plein al contrario imprevedibile alla vigilia; quanto appena accaduto non deve, però, preoccupare troppo in vista della Final Eight di Coppa Davis in programma a Malaga dal 19 al 24 novembre.
I motivi per cui non bisogna allarmarsi per la Coppa Davis
1 Il virus intestinale accusato da Jannik Sinner è di rapida soluzione e sarà, già, al 100% alle ATP Finals di Torino in programma la settimana precedente all’appuntamento di Malaga.
2 Lorenzo Musetti avrà circa 20 giorni di pausa dagli impegni agonistici per recuperare la forma migliore dopo mesi massacranti.
3 Matteo Berrettini è un cavallo di razza che sa esaltarsi nei grandi appuntamenti e ha, già, dimostrato nella fase a gironi di Bologna di riuscire a dare il massimo quando veste la maglia azzurra.
4 La risonanza magnetica fatta da Flavio Cobolli alla spalla destra ha evidenziato un problema risolvibile in 4-5 giorni per cui anche il toscano sarà a disposizione di coach Filippo Volandri.