Coppa Davis in Cina? Inconciliabile per Sinner
La Final Eight della Coppa Davis è andata in scena per l’ultima volta a Malaga e, a partire dalla prossima stagione, cambierà location anche se deve ancora essere annunciata la sede ufficiale e la data esatta in cui si svolgerà la fase decisiva della competizione a partire dal 2025.
Pericolo Cina
Non ce ne vogliano gli appassionati cinesi di tennis, ma la voce sempre più insistente che vede il paese asiatico favorito n. 1 per ospitare la Coppa Davis non ci piace per nulla; dando per scontato che l’evento andrà in scena la settimana dopo le ATP Finals, confermate in Italia fino al 2030, abbiamo, infatti, il timore di non veder più Jannik Sinner indossare la maglia azzurra, almeno per diverse stagioni.
Sinner e l’anno sabbatico
Dopo esserci rassegnati all’anno sabbatico dell’azzurro nel 2025, sarebbe complicato per il campione altoatesino partecipare alla Davis anche negli anni successivi perché, nello spazio di un paio di giorni, dovrebbe trasferirsi dall’Italia all’Asia con annesso cambio repentino di fuso orario in un momento della stagione in cui si è già stravolti dopo tantissime partite sul groppone.
La paura per il futuro
Tutto ciò premesso, c’è il concreto timore che, dopo la splendida doppietta di Malaga, dovremo attendere molto tempo prima di rivedere i nostri connazionali trionfare nella competizione a squadre più prestigiosa in ambito tennistico, dovendo rinunciare al nativo di San Candido.