C’è grande serenità e consapevolezza nelle parole di Filippo Volandri dopo il successo per 2 a 0 con l’Australia: “Abbiamo costruito un gruppo e poi una squadra: l’anno scorso abbiamo vinto il titolo, ma vorrei aprire un ciclo e questo lo dicevo ai ragazzi già all’inizio della fase a gironi a Bologna. Un pensiero va anche a chi ci ha portato a Malaga, come Cobolli e Arnaldi, perché senza di loro non parleremmo neppure di finale”.

Berrettini avrebbe dato la vita per vincere oggi

Il livornese si è emozionato per la prestazione di Matteo Berrettini: “Matteo avrebbe dato la vita per vincere oggi e avrebbe meritato di aggiudicarsi il 1° set, ma la parte più bella è stata la sua reazione dal primo punto del 2° set. De Minaur ha, invece, cambiato qualcosa rispetto al solito, ma Jannik ha lavorato duro, è alla fine di una stagione durissima e ha dimostrato ancora una volta di essere un grande campione”.

Volandri è già proiettato verso l’Olanda

Il capitano azzurro non si fida dell’Olanda: “Rispetto a settembre è tutto diverso: intanto perché si tratta di una finale e, poi, la superficie è diversa rispetto a quella di Bologna. Gli olandesi sono in grande fiducia dopo aver vinto con Spagna e Germania, mentre noi avremo un giorno in meno di riposo”.