Connors, Gilbert e Humbert promuovono l’accoppiata Djokovic/Murray
Il legame tennista/allenatore tra Novak Djokovic e Andy Murray ha sollevato molti dubbi, ma tra i pareri autorevoli stanno crescendo quelli a favore di questo strano duo.
Pollice su per Connors
Nell’ultima puntata del suo podcast, il grande Jimbo non ha dubbi sulla motivazione che ha spinto Nole a scegliere lo scozzese: “Penso che sia un comfort per lui il fatto che abbiano giocato l’uno contro l’altro, che conoscano il rispettivo gioco, che abbiano trascorso del tempo insieme, non solo in campo per aver giocato grandi partite, ma forse anche fuori dal campo. Arriva un momento, nei tuoi ultimi anni di carriera, in cui avere delle persone intorno a te in grado di farti sentire a tuo agio e rilassato, ti permette di esprimere il tuo miglior tennis e dare il massimo. Novak fa di tutto per trovarsi nelle migliori condizioni possibili, tutto ciò che serve per essere il più forte. Le cose cambiano nel tempo e se riesci a essere rilassato quando entri in campo, puoi giocare ancora meglio”.
Gilbert d’accordo con Jimbo
Anche l’ex allenatore di Andre Agassi e Coco Gauff vede in maniera positiva la scelta del 24 volte vincitore di Slam e lo ha detto senza mezzi termini al sito dell’ATP: “Andy sa molto di Novak, sa molto dei giocatori che Novak dovrà inseguire, penso che più di ogni altra cosa, visto dove si trova Djokovic oggi, abbia inciso la presenza di due ragazzi come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che hanno portato il tennis veramente a un livello molto elevato. Credo che Djokovic probabilmente si sia sentito come se avesse bisogno di fare un po’ di più e avere una motivazione extra che può dargli la presenza di Murray ”.
La spiegazione di Humbert
In ultimo, l’attuale n. 14 della classifica ATP, Ugo Humbert, crede che Djokovic abbia preso questa decisione per un motivo: “Novak Djokovic ha chiamato Murray perché, semplicemente, ha ancora voglia di vincere grandi titoli. Andy gli ha dato molto fastidio durante la sua carriera, motivo per cui forse gli darà qualche chiave per provare a battere Sinner e Alcaraz. Cerca qualcosa in più in lui per provare a vincere altri titoli importanti come gli Slam perché non si dovrebbe mai seppellire e dare per morto uno come Nole. Penso che sappia bene quello che sta facendo, deve essere attento con questa relazione, ma può regalargli delle soddisfazioni”.