Tennis

Clamoroso, Sinner positivo al doping: ecco perché non sarà squalificato

Jannik Sinner è risultato positivo a un metabolita della sostanza Clostebol dopo Indian Wells, ma è stato scagionato dall'Itia
Jannik Sinner
MASON, OHIO - AUGUST 17: Jannik Sinner of Italy hits a backhand against Andrey Rublev of Russia in the quarter finals of the Cincinnati Open at the Lindner Family Tennis Center on August 17, 2024 in Mason, Ohio. (Photo by Frey/TPN/Getty Images)

Jannik Sinner è risultato positivo a un metabolita del Clostebol in una quantità corrispondente a meno di un miliardesimo di grammo e, per tale motivo, non sarà squalificato: “Dopo un’indagine approfondita, l’Itia e Jannik hanno scoperto che la contaminazione involontaria di Clostebol – sottolinea l’International Tennis Integrity Agency (Itia) in una nota ufficiale – è avvenuta tramite il trattamento ricevuto dal suo fisioterapista. Il suo personal trainer ha acquistato un prodotto, facilmente reperibile senza ricetta in qualsiasi farmacia italiana, che ha dato al fisioterapista di Jannik per curare un taglio sul dito del fisioterapista. Jannik non ne sapeva nulla e il suo fisioterapista non sapeva che stava usando un prodotto contenente Clostebol. Il fisioterapista ha curato Jannik senza guanti e, insieme a varie lesioni cutanee sul corpo di Jannik, ha causato la contaminazione involontaria. Jannik ha collaborato pienamente con l’indagine dell’Itia fin dall’inizio. L’Itia sta combattendo la cattiva condotta nello sport e in particolare il doping. Le sue regole e procedure sono eccezionalmente rigorose e, in seguito a un’indagine forense e a un’udienza indipendente, il Tribunale indipendente ha deciso che Jannik è innocente. Non è in colpa. Tuttavia, data la natura di responsabilità oggettiva delle regole antidoping, accetta di perdere i punti del torneo di Indian Wells in cui è stato effettuato il test. Jannik Sinner riconosce l’importanza delle rigide regole antidoping dell’Itia per la protezione dello sport che ama”.

Le parole di Sinner

Come detto, Sinner non sarà squalificato ma gli verranno sottratti i 400 punti ottenuti a Indian Wells lo scorso aprile: ironia del destino, se la sentenza fosse arrivata una settimana fa, il fuoriclasse altoatesino avrebbe dovuto rinunciare – anche se per soli sette giorni – alla propria leadership nel ranking Atp. “Ora mi lascerò alle spalle questo periodo difficile e profondamente sfortunato. Continuerò a fare tutto il possibile per essere sicuro di continuare a rispettare il programma antidoping dell’Itia, consapevole di avere una squadra intorno a me che è meticolosa nella conformità alle regole”, le parole di Jannik Sinner sulla vicenda, che non gli pregiudicherà la partecipazione agli Us Open, così come la certezza di restare in testa alla classifica mondiale almeno fino al torneo di Pechino, superando – per numero di settimane da numero uno – una leggenda del tennis come Boris Becker.