Tennis

Caso Sinner, Wilander duro: “Rischioso anche andare al ristorante”

Mats Wilander è molto critico nei confronti del sistema antidoping
Il tennista Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Intervistato da Relevo, Mats Wilander offre una chiave di lettura interessante riguardo al sistema antidoping attualmente in vigore, sottolineando gli elevati rischi per ogni tennista di rimanere coinvolto in un caso di doping.

L’affondo di Wilander

L’ex numero uno al mondo è molto critico nei confronti dell’attuale regolamento: “Un giocatore non dovrebbe nemmeno andare al ristorante perché c’è la possibilità che ci sia qualcosa nel cibo e che sia contaminato, ma non ci si può proteggere da tutto. Purtroppo siamo in questa situazione ora, ma non credo ci sia un problema di doping nel tennis”.

Il problema dello staff allargato

Da non sottovalutare, poi, la questione che i tennisti più forti viaggino con tante persone al seguito, aumentando il rischio di contaminazione come accaduto purtroppo al nostro Jannik Sinner: “Ora ci sono sempre più persone coinvolte. Ci sono tante persone in un team, oltre ad allenatori o aziende che forniscono integratori e vitamine e queste stesse aziende potrebbero produrre sostanze che non sono legali per gli atleti professionisti”.