Caso Sinner: Stubbs e Navratilova asfaltano la WADA
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Tra i tennisti che hanno appeso la racchetta al chiodo, il gradimento nei confronti di Jannik Sinner è decisamente elevato nonostante l’accordo con la WADA per una squalifica di tre mesi; due voci si sono aggiunte di recente nel commentare l’intesa, prendendosela in modo violento nei confronti dell’agenzia mondiale antidoping: nello specifico, le dure accuse sono arrivate dall’australiana Rennae Stubbs e dalla leggendaria Martina Navratilova.
Rennae Stubbs
“Il tennis è lo sport più controllato al mondo. Parlo con i giocatori della WNBA e della NBA e so che non vengono mai controllati (Ndr ieri c’è, però, stata la squalifica per doping di 25 partite comminata al giocatore dei Milwaukee Bucks Bobby Portis). Mai. Non vengono mai testati tranne quando vanno alle Olimpiadi. Dobbiamo ascoltare con attenzione cosa ha detto Aryna Sabalenka negli ultimi giorni: pensa essenzialmente di avere tanta paura e che ciò che è successo a Jannik Sinner possa accadere di nuovo a lei. C’è così tanta ambiguità in ciò che dice la WADA. Il ragazzo ha vinto due tornei del Grande Slam dopo la doppia positività e tu vuoi sospenderlo adesso? Avresti dovuto, nel caso lo ritenessi opportuno, agire tempo fa. È imbarazzante e mi dispiace per lui perché tutti dicono che è una cosa che ora gli conviene. Beh, non proprio: è colpa della WADA per aver messo se stessa e lui in questa situazione”.
Martina Navratilova
“Penso che l’accordo faccia schifo. Cerchiamo di tenere lontani i dopati e Jannik Sinner non è uno di questi. Questa sospensione di 3 mesi non aiuta nessuno. Almeno Jannik avrà finito con questa faccenda e avrà in questo periodo una vacanza forzata. Il tennis ci perde in ogni caso”.