Caso Sinner, sorpresa: mamma Rune sta con Jannik
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Lo scontro diretto andato in scena negli ottavi dell’Australian Open tra Jannik Sinner e Holger Rune ha decisamente raffreddato il rapporto tra i due tennisti con il danese che ha avanzato qualche sospetto sul malore accusato dal nativo di San Candido prima e durante il match, tuttavia la madre dello scandinavo Aneke è intervenuta sul caso di doping riguardante l’azzurro, schierandosi dalla sua parte.
La presa di posizione di mamma Rune
Le dichiarazioni di Aneke Rune sui social, riportate anche dal figlio sui propri canali ufficiali, non lasciano spazio ad interpretazioni: “Se prendete un po’ di informazioni sul Clostebol vedrete quanto sia sfacile trasferirlo da persona a persona se utilizzato da terzi. Questo è l’aspetto più sinistro di tutta la vicenda. Pensate a quanti fans i giocatori danno la mano: i tennisti non possono restare isolati da tutti e mangiare banane biologiche tutto il giorno per paura di un test che mostri 0,00000000001 di tracce di qualcosa“.
Squalifica eccessiva per Sinner
Mamma Aneke valuta, inoltre, eccessivo lo stop di tre mesi: “Ritengo che uno stop di tre mesi sia troppo lungo per Sinner; non conosco i dettagli di ogni singolo caso per dire se il tutto sia equo. Questo è un compito che spetta al Consiglio di amministrazione della WADA, tuttavia da quel che leggo credo che la maggior parte delle critiche degli atleti si basi sul fatto che ci sono direttive molto diverse nei singoli casi quando si tratta di evidenti casi accidentali e non di doping intenzionale”.