Tennis
Caso Sinner, Nastase all’attacco: “Fosse stato rumeno avrebbe preso 2-3 anni”
Probabilmente avvelenato per come è stata trattata la connazionale Simona Halep, Ilie Nastase ha rilasciato dichiarazioni di fuoco
Uno dei due gironi delle ATP Finals intitolati a Ilie Nastase e la sua presenza a Torino con baci e abbracci verso tutti non hanno ammorbidito il carattere dell’ex numero uno al mondo, arrabbiatissimo per come è stato gestito il caso di doping riguardante la connazionale Simona Halep.
L’attacco di Nastase
Il 78enne nativo di Bucarest è convinto che Jannik Sinner abbia ricevuto un trattamento di favore in quanto italiano: “Se Jannik non fosse stato il numero uno e fosse stato rumeno, probabilmente sarebbe stato sospeso per 2 o 3 anni”.
Il caso Swiatek
Nastase si arrabbia, probabilmente, ancor di più per la leggerezza della pena comminata a Iga Swiatek: “Noi siamo il terzo mondo, la Polonia è nel mondo buono, ecco perché ha avuto solo un mese. È brutto”.