Caso Sinner, il direttore della WADA: “Jannik responsabile per il suo team”
Nonostante il preannunciato cambio di regole per il 2027 finalizzato ad evitare casi simili a quello di Jannik Sinner, il direttore della WADA Oliver Niggli continua a tenere una posizione colpevolista nei confronti dell’azzurro come si desume dall’intervista rilasciata a Eurosport: “Nella decisione dell’ITIA è stato considerato che non ci fosse colpa di Sinner, ma la nostra posizione è che esiste una responsabilità dell’atleta rispetto al suo entourage: è questo il punto giuridico che verrà dibattuto davanti al TAS”.
Wiggli non contesta la ricostruzione di Sinner
Niggli precisa che non ha obiezioni da fare rispetto alla ricostruzione della vicenda da parte del n. 1 al mondo: “Non contestiamo il fatto che possa esserci stata una contaminazione, ma riteniamo che l’applicazione delle regole non corrisponda alla giurisprudenza”.
La sentenza tra febbraio e marzo
Considerato che il TAS non ha ancora fissato l’udienza per discutere il caso del campione altoatesino con il calendario disponibile fino all’11 febbraio, è possibile che per la sentenza occorrerà aspettare, addirittura, il mese di marzo.