Caso Sinner, Forget smentisce Mannarino: “Come un granello di zucchero in piscina”
Dopo lo scetticismo manifestato da Adrian Mannarino nei confronti di Jannik Sinner, l’ex n. 4 della classifica ATP, Guy Forget, spezza una lancia in favore dell’azzurro nell’intricato caso di doping: “Sono casi terribilmente complicati e ho l’impressione che sia stato raggiunto un grado di sofisticazione nei test tale da rendere possibile rintracciare un granello di zucchero in una piscina olimpionica”.
Forget empatizza con Sinner
Il francese cerca di mettersi nei panni dei tennisti coinvolti negli ultimi casi di doping: “Mi sono messo nei panni di un atleta positivo ad una sostanza in quantità infinitesimale e deve essere tremendo: la vedo un po’ così per Sinner, ma anche per Swiatek e Halep”.
La disparità di trattamento
Vincitore per due volte della Coppa Davis nel 1991 e nel 1996, il transalpino affronta un tema su cui si sta dibattendo molto: “Il problema che non può esserci una soluzione a due livelli: non possiamo sospendere un giocatore per un anno e l’altro per tre settimane, è un doppio standard che rappresenterebbe una ingiustizia. Non dubito assolutamente della buona fede di Sinner a differenza di altri casi, ma qualora si arrivasse a una sanzione retroattiva per Jannik sarebbe dura per lui”.