Tennis

Caso Sinner, Djokovic si sbilancia: “Jannik innocente, ma tante stranezze”

Finalmente Novak Djokovic ha preso una posizione chiara sul caso di doping riguardante Jannik Sinner
Novak Djokovic
Novak Djokovic (Getty Images)

Era probabilmente il giudizio più atteso quello di Novak Djokovic che, dopo aver esordito in doppio a Doha con Fernando Verdasco al passo d’addio, ha parlato del caso di doping riguardante Jannik Sinner, reduce dall’accordo con la WADA per una sospensione di tre mesi.

Djokovic ritiene Sinner e Swiatek innocenti

Il serbo non ha dubbi sull’innocenza dell’azzurro e di Iga Swiatek: “Sinner e Swiatek sono innocenti ed è stato dimostrato, ma essendo giocatori di punta sono stati in grado d’influenzare l’esito dei loro procedimenti per doping”.

Le stranezze secondo Nole

Dopo questa dichiarazione, Nole si fa portavoce del malcontento di numerosi tennisti: “Ho parlato con diversi giocatori all’interno dello spogliatoio, non solo negli ultimi giorni, ma nei mesi precedenti: la maggior parte di loro non è soddisfatta di come è andato l’intero processo e non pensano che sia stato giusto. Jannik avrà una sospensione di tre mesi a causa di errori e negligenze di alcuni membri del suo team che stanno lavorando ancora nel tour: questa è una cosa che io e molti miei colleghi troviamo molto strana. In più, abbiamo visto casi come quelli di Simona Halep e Tara Moore, ma ce ne sono anche altri, che hanno lottato per anni per risolvere i loro casi, ma nel frattempo sono rimasti sospesi per molto tempo. Mi sembra chiaro che la struttura non funzioni: è arrivato il momento di fare qualcosa e affrontare il sistema per cambiarlo, rendendolo uguale per tutti”.