Tennis

Caso Sinner: Bertolucci, Navratilova e Vagnozzi stanno con Jannik, l’esperto di doping no

Anche per il caso di doping che lo riguarda, Jannik Sinner è ormai il tennista più chiacchierato al mondo
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Mancano, ormai, poche ore all’esordio di Jannik Sinner all’Australian Open 2025 contro Nicolas Jarry, tuttavia il nativo di San Candido ha ugualmente trascorso la giornata sulla bocca di tutti con giudizi a favore, incoraggiamenti, ma anche critiche nei suoi confronti.

Il sostegno di Paolo Bertolucci via social

Su X, l’ex capitano della Coppa Davis, Paolo Bertolucci, invita i fan a sostenerlo: “Tifate per lui e state sereni: siete in buone mani”.

Vagnozzi e Navratilova difendono Sinner sul caso di doping

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il co-coach del n. 1 al mondo, Simone Vagnozzi, interviene a sostegno dell’altoatesino sul caso di doping ancora aperto: “Abbiamo la consapevolezza che Jannik non abbia fatto niente di male e non ci siano stati errori da parte sua”.

Il sostegno di Martina Navratilova ospite della trasmissione TC Live: “Voglio essere molto poco diplomatica: l’intero sistema è marcio e va cambiato, bisogna ricominciare da capo; parlando del caso Sinner, sono riusciti a gettare un’ombra sul numero uno al mondo. Le persone sono innocenti fino a prova contraria, eppure Sinner pensava che fosse tutto finito con la prima assoluzione, ma la Wada ha fatto appello, perché? Io non lo capisco

L’affondo dell’esperto di doping

Non tutti la pensano, però, come Vagnozzi e Navratilova; l’opinione di Fritz Sörgel, direttore dell’Istituto di ricerca biomedica e farmaceutica di Norimberga, è destinata a far discutere: “Sinner dovrebbe essere sospeso perché ogni atleta è responsabile di ciò che immette nel proprio corpo. Se non lo fosse, l’Agenzia mondiale antidoping si renderebbe ridicola”.