Caso doping, Binaghi convinto: “Piena fiducia nel TAS”. E poi attacca Kyrgios

Nel corso dell’intervista rilasciata ad Associated Press, il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, è tornato sul caso di doping ancora aperto che riguarda Jannik Sinner: “Il caso Clostebol è stato chiarito in ogni suo aspetto e tutto il mondo ha capito cosa è accaduto e credo questa sia la cosa più importante, innanzi tutto per l’integrità dell’immagine del ragazzo e, ancor di più, per il suo stato d’animo che è, purtroppo, diverso dopo quanto sopportato da Indian Wells in poi”.
Binaghi se la prende con Kyrgios
Pur senza nominarlo, il 64enne cagliaritano punta il dito contro Nick Kyrgios che, via social, ha più volte criticato il numero uno al mondo su questo caso: “Jannik sapeva di non aver fatto nulla, ma non poteva dirlo. In realtà, tutti hanno compreso cosa è successo tranne forse due imbecilli al mondo. Ritengo il caso chiuso, penso che il peggio sia assolutamente passato: bisogna aspettare la sentenza, non so se verrà emessa prima o dopo l’Australian Open. Credo comunque che sia una formalità: ho piena fiducia nel TAS”.
Nonostante l’ottimismo di Binaghi, la sensazione è che la sentenza sia tutt’altro che scritta considerato che l’intera documentazione dovrà essere riesaminata da zero, annullando quanto è già accaduto precedentemente.