Bublik supera Kyrgios: quadruplo attacco a Sinner, Swiatek, Nadal e Murray
Tra i tennisti più politicamente scorretti nel circuito non c’è soltanto Nick Kyrgios: grazie ad una serie di dichiarazioni a dir poco forti, Alexander Bublik è tornato a far parlare di sé dopo un 2024 in cui i suoi risultati non stati di alto livello.
Prima l’attacco a Sinner e Swiatek
Al media russo MatchTV, il kazako ha, innanzi tutto, lanciato un’accusa piuttosto grave nei confronti di Jannik Sinner e Iga Swiatek relativamente ai loro casi di doping: “Nei cartoni animati di ‘Kung Fu Panda’, il Maestro Oogway dice: “Gli incidenti non sono incidenti” per cui risponderò in questo modo: gli incidenti non sono accidentali o potrei citare altri proverbi come non c’è fumo senza fuoco”.
Poi l’affondo nei confronti di Nadal e Murray
Ancora più tagliente la lingua del nativo di Gatcina quando si tratta di analizzare i recenti ritiri di Andy Murray e Rafa Nadal: “È una vergogna: hanno ottenuto tutto, li guardavamo a bocca aperta nello spogliatoio e poi li abbiamo visti diventare vecchi e calvi. È chiaro che non sono Nadal, ma io me ne sarei andato in un momento migliore: la mia eredità sarà molto più piccola, se così si può chiamare, tuttavia spero ancora di chiudere la mia carriera con la coscienza e l’anima a posto”.
A Bublik non è molto simpatico neanche Kyrgios
In ultimo, il n. 33 della classifica ATP non risparmia una critica neanche all’australiano: “Se si prendono tutte le parole di Nick, si analizzano e si arriva alle conclusioni, si potrebbe diventare pazzi. Probabilmente non sono d’accordo con quello che pensa”.