Intervistata da SuperTennis al termine della sfida vinta con il Giappone, Tathiana Garbin analizza quanto accaduto oggi a Malaga nella Billie Jean King Cup: “Non è stato semplice avere la meglio sulla coppia giapponese che, soprattutto indoor e su un campo simile, risulta temibile. In queste condizioni giocano bene ed all’altezza dei fianchi per cui risultano ancor più temibili. Shibahara ha servito in maniera incredibile contro Cocciaretto, ma è stata una partita davvero strana: quasi vinta, dato che eravamo avanti di un set e 4-3 15-40, e poi persa. Abbiamo avuto tante chance non capitalizzate purtroppo, sono cose che capitano, ma sono anche k.o. che rischiano di pregiudicare tutto. Ad ogni modo Cocciaretto è rimasta lì fino alla fine, ha lottato con grande tenacia, era molto tesa all’inizio, chiaro che debba ancora imparare come gestire le emozioni ma, dopotutto, è molto giovane. Diciamo che è stata una lezione per il futuro. Per fortuna, poi, Paolini ha riportato tutto in parità. Jasmine colpisce così forte che è davvero difficile contenerla”.

Garbin è convinta che la squadra sia più forte rispetto ad un anno fa

La 47enne mestrina fa, poi, un paragone interessante con la formazione che ha raggiunto la finale nel 2023: “La squadra rimane competitiva anche se cambia qualcosa: le ragazze sono cresciute sia in singolare che in doppio e proprio in quest’ultimo aspetto avevamo un problema un anno fa. Ora invece abbiamo trovato una coppia che gioca alla grande, una delle più forti del mondo. Ad ogni modo sono estremamente felice e contenta per questo gruppo: una squadra coesa di grandi donne”.