Tennis

Binaghi: “Sinner a inizio carriera come Venus Williams. Berrettini futuro capitano di Davis”

Il presidente della FITP, Angelo Binaghi, ha lanciato un paragone singolare per definire la prima parte di carriera di Sinner
Il presidente della FITP Angelo Binaghi
Angelo Binaghi (Getty Images)

Intervista scoppiettante quella rilasciata dal Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, alla Nuova Sardegna in cui ha messo innanzi tutto a confronto i Big Three Novak Djokovic, Rafa Nadal e Roger Federer: “Il migliore di tutti, di gran lunga, soprattutto fuori dal campo è Nadal. In 24 anni l’ho incrociato tante volte, tra un torneo e l’altro ed è davvero un tennista speciale: un vero signore, educato, amatissimo dai tifosi, uno che ha dato tantissimo al tennis e ha fatto appassionare generazioni. Secondo me ancora più di Federer, che di persona, per mia esperienza, non ha la stessa gentilezza e simpatia di Nadal. E stesso discorso per Djokovic: certamente il pallettaro più forte del mondo, ma che secondo me non ha lo spessore sportivo e umano di Nadal”.

Il confronto tra Sinner e Venus Williams

Il 64enne cagliaritano fa, poi, un paragone immaginifico: “Quando Jannik ha vinto le Next Gen ATP Finals nel 2019 a Milano l’ho incontrato nello spogliatoio per fargli i complimenti e mi ha colpito per la sua semplicità, però doveva ancora colmare tante lacune ed era acerbo. Mi ricordava un po’ Venus Williams: potenzialità incredibili, ma difficoltà atletiche nel coprire il campo, poi la tenacia e la determinazione di Jannik l’hanno fatto diventare un tennista completo senza punti deboli. Negli spostamenti è ormai un razzo, ha migliorato il servizio e anche a rete sa essere incisivo”.

Per Binaghi un futuro da capitano per Berrettini

In ultimo, Binaghi individua in Matteo Berrettini il successore di Filippo Volandri come capitano di Coppa Davis: “Berrettini è un grande leader e un trascinatore assoluto, il giorno che smetterà di giocare e spero sia il più tardi possibile, lo vedo benissimo come capitano della nazionale nel ruolo che ora ha Volandri: è stato capace di motivare i ragazzi nella scorsa Coppa Davis dalla panchina e possiede un carisma che non è da tutti”.