Australian Open, una sola parola per Musetti: “Peccato”
Esce al 3° turno dell’Australian Open con più di un rimpianto Lorenzo Musetti dopo il primo k.o. in tre confronti diretti con Ben Shelton come dichiarato a SuperTennis: “La parola chiave di questa partita è ‘peccato’, ma il bilancio finale del torneo è sicuramente migliore rispetto agli altri anni”.
Il malessere accusato nel 1° set non ha inciso
In modo molto sincero, il toscano chiarisce che il lieve malore della frazione d’apertura non gli ha impedito di giocare al massimo nei successivi tre set: “Ho avuto un po’ di ansia e oppressione che non so spiegare, gli altri tre set ho giocato, però, giocato al massimo. Peccato davvero, specialmente nel terzo set mi sentivo superiore, ma lui si è sempre salvato con il servizio. Ho avuto delle palle break e peccato anche per quel game finale sul 4-5, 40-15 sul mio servizio, lì ho preso un break un po’ stupido, c’è stata un po’ di sfortuna e un po’ di situazioni sfavorevoli. Delle tre partite fatte con lui, questa è stata quella in cui lui è stato più costante al servizio”.
Il bilancio di Musetti
In ogni caso, il carrarino cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno: “Ho fatto un passo avanti e anche nel feeling con questo torneo mi sono sentito un giocatore migliore rispetto ai precedenti Australian Open. Anche come atteggiamento mi sono piaciuto, e anche se adesso sono dispiaciuto, molto dispiaciuto, porto via dal torneo tante buone cose. Non è accaduto in questo avvio di stagione, ma sono convinto che tra poco inizierò a raccogliere i frutti”.