Australian Open, torneo prestigioso: la storia e i grandi vincitori
Tra i tornei di tennis più importanti al mondo c’è l’Australian Open, evento ospitato ogni anno a Melbourne in Australia nelle ultime due settimane di gennaio. Si tratta di un torneo caratterizzato da una rilevanza mondiale, dalla partecipazione dei giocatori più forti in circolazione e che regala sempre grandi emozioni. Si gioca su campi di cemento, ma inizialmente si disputava sull’erba.
Un torneo dal grande prestigio
L’Australian Open gode di grande prestigio e fa parte dei tornei del Grande Slam insieme a Roland Garros, Wimbledon e US Open. È il primo a disputarsi nella stagione tennistica e, per questo, ha un’importanza cruciale per il grande obiettivo di vincere il Grande Slam, vittoria dei quattro tornei più importanti nello stesso anno solare, che rappresenta il sogno di tutti i tennisti. In 90 anni di Grande Slam, solo in cinque (due uomini e tre donne) sono riusciti a completarlo: Don Budge (da dilettante nel 1938), Rod Laver (l’unico a riuscirci due volte, da dilettante nel 1962 e da professionista nel 1969), Maureen Connolly (da dilettante nel 1953), Margaret Smith Court (1970) e Steffi Graf (1988).
Australian Open, la nascita e l’evoluzione
Nato nel 1905 come Australasian Championships, nella storia dell’Australian Open ci sono stati tantissimi cambiamenti. Dalle sedi al nome, fino alla superficie dei campi, il torneo australiano ha vissuto un’evoluzione molto particolare per arrivare al successo dei giorni nostri. Nel 1927, il nome è stato modificato in Australian Championship mentre la denominazione attuale, invece, è stata acquisita solo nel 1968 con l’inizio dell’era Open. Durante i primi decenni della competizione, il torneo si disputò in cinque diverse città australiane e in due neozelandesi poi dal 1972 si decise di organizzarlo solo al Kooyong Lawn Tennis Club di Melbourne e infine nel 1988 fu costruito Melbourne Park, l’attuale impianto sportivo che ospita l’evento. Fino al 1987, inoltre, l’Australian Open si è giocato sui campi in erba e dal 2008 si disputa su plexicushion, un tipo di superficie particolare che offre un gioco più veloce e spettacolare e che ha regalato al torneo una popolarità incredibile.
L’exploit di Jannik Sinner
Nell’edizione 2025 tutti gli occhi sono puntati su Jannik Sinner, campione in carica e numero uno del ranking ATP. L’azzurro ha vinto il torneo dell’anno scorso con una bellissima vittoria in rimonta in finale contro Daniil Medvedev. Sotto di due set, nella sua prima finale Slam in carriera, Sinner è stato capace di ribaltare il risultato e trionfare con il punteggio di 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3, portando a casa il suo primo trionfo major di sempre. Riscrivendo la storia del tennis italiano e diventando il primo italiano a vincere uno Slam dal Roland Garros vinto da Adriano Panatta nel 1976. L’Australian Open 2024 è stato l’inizio di un anno incredibile per Jannik, che ha ottenuto trionfi su trionfi dopo l’exploit a Melbourne.
I grandi vincitori
Il nome di Sinner è l’ultimo di un albo d’oro ricco di campioni e leggende del tennis. Il vero re dell’Australian Open è però Novak Djokovic, che è riuscito a trionfare ben 10 volte in terra australiana dal 2008 al 2023. Il serbo è seguito in classifica da Roger Federer e Roy Emerson (6 trionfi). Tra le donne, invece, il record di successi è di Margaret Smith Court che, considerata una delle migliori tenniste della storia, da padrona di casa ha trionfato addirittura in 11 edizioni. Al secondo posto Serena Williams con 7 vittorie dal 2003 al 2017.