Tennis

Australian Open, Sinner rivela: “Difficile giocare con chi non conosci”. Il siparietto con McEnroe

Jannik Sinner spiega le motivazioni della difficoltosa vittoria con Schoolkate nel 2° turno dell’Australian Open
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Soddisfatto e non troppo preoccupato Jannik Sinner dopo il successo più faticoso del previsto ai danni di Tristan Schoolkate, n. 173 della classifica ATP: “Siamo coetanei, ma io non ho giocato troppo da junior per cui non lo conoscevo ed è sempre complicato affrontare un giocatore che non conosci. All’inizio ha servito meglio di me e c’era una bella atmosfera grazie al pubblico, non è mai semplice sfidare un giocatore di casa, ma sono felice della mia prestazione”.

Per Sinner il problema del vento

Il numero uno al mondo ha, poi, confessato di aver sofferto le condizioni atmosferiche: “Anche il vento mi ha dato fastidio perché soffiava in un modo in cui non ero abituato; di certo, è meglio giocare nella Rod Laver Arena che sugli altri campi dove si sente maggiormente”.

Jannik è convinto di poter migliorare

In ogni caso, il nativo di San Candido è sicuro di avere margini di miglioramento: “Posso sicuramente giocare meglio di come ho fatto oggi; qui ho tantissimi bei ricordi sia dentro che fuori dal campo e spero di ripetere quanto fatto un anno fa. Di certo, la mia vita è cambiata da quando sono diventato n. 1 al mondo, ma io sono sempre lo stesso”.

Il siparietto con McEnroe

In ultimo, l’azzurro scherza con John McEnroe, che lo stava intervistando, sul carattere diverso di Jannik rispetto a quello degli altri italiani decisamente più estroversi: “Magari anche io e te siamo diversi, ma questo dimostra che ognuno è diverso e ha la sua mentalità. Credo sia meglio fermarsi qui e non dire altro (NdR risata di Sinner)”.