Australian Open, Sinner riflette sul dopo Cahill: promozione di Vagnozzi o un big alla McEnroe?
Pur lasciando aperta la porta ad un eventuale ripensamento di Darren Cahill, Jannik Sinner dovrà prendere una decisione importante per il proprio futuro entro la fine dell’anno: come riorganizzare il proprio staff alla luce dell’addio del coach australiano, senza dubbio la figura con maggiore esperienza attualmente presente nel team del numero uno al mondo, al momento impegnato all’Australian Open dove affronterà domani mattina alle ore 09:00 italiane Marcos Giron per un posto negli ottavi di finale.
Soluzione interna con Vagnozzi promosso
Non va esclusa a propri l’ipotesi di una soluzione interna con la promozione del co-coach marchigiano, Simone Vagnozzi, nel ruolo di head coach tipico delle squadre di calcio o NBA; di certo, il nativo di San Candido si fida, ormai, ciecamente dell’ascolano che ha dato un contributo enorme alla crescita dell’azzurro nell’ultimo anno e mezzo.
Un ex top player nel team di Sinner
In alternativa, il campione italiano potrebbe cercare una figura di grande esperienza e con un curriculum di ex tennista con Slam in bacheca da esporre; percorrendo questa strada, l’altoatesino avrebbe la possibilità di confrontarsi con una personalità che ha vissuto la sua stessa esperienza di n. 1 e rappresenterebbe un valore aggiunto rispetto alla semplice promozione di Vagnozzi; considerato il siparietto andato in scena dopo la vittoria al 2° turno con Tristan Schoolkate all’Australian Open, non è escluso che si possa trattare di John McEnroe, liberatosi anche dall’impegno di capitano di Team World nella Rod Laver Cup dove verrà sostituito da Andre Agassi a partire dalla prossima edizione: di certo una collaborazione tra Jannik e John sarebbe seguitissima anche a livello mediatico.