Australian Open: Sinner respinge l’assalto di Rune e vede la finale
Sembra una serie televisiva a puntate l’ottavo di finale dell’Australian Open maschile, vinto da Jannik Sinner ai danni di Holger Rune con il punteggio di 6-3 3-6 6-3 6-2 dopo ben tre lunghe interruzioni per un totale di tre ore e quattordici minuti di gioco.
Sinner parte forte, ma poi cala
Per un set e mezzo, sembra una tranquilla giornata in ufficio per il numero uno al mondo che si aggiudica agevolmente il parziale d’apertura e ha l’opportunità di andare avanti di un break anche nel 2° set; all’improvviso arriva, poi, il netto calo dell’azzurro con il danese che ne approfitta per pareggiare i conti.
Fisioterapista per entrambi
Lo scandinavo sembra in pieno controllo del duello e ha tre palle-break nel 3° game e un’altra nel quinto per tentare la fuga, ma Jannik le annulla prima di chiamare il fisioterapista per un malessere che fa sospendere la sfida per 11 minuti; quando il match riparte è un altro Sinner che strappa la battuta all’avversario nell’ottavo gioco con Rune, probabilmente per ripicca, che chiede a sua volta il medical time out per un fastidio al ginocchio destro prima di cedere il parziale per sei giochi a tre.
Nuova interruzione prima del trionfo di Jannik
In avvio di 4° set c’è un’altra lunga interruzione a causa di un problema con il sostegno centrale della rete e la lentezza dell’intervento spedisce i tennisti nello spogliatoio: al rientro in campo, Sinner è sempre più in controllo della partita, piazza altri due break nel 3° e 7° game, involandosi verso la vittoria.