Tennis

Australian Open, Sinner a piccoli passi: “Raggiunto l’obiettivo della 2ª settimana”. Il timore per Rune

Impegnato nella difesa del titolo vinto nel 2024 all’Australian Open, Jannik Sinner cerca di pensare ad una partita alla volta
Il tennista Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Non può che essere moderatamente soddisfatto Jannik Sinner nella conferenza stampa che segue la facile vittoria in tre set con lo statunitense Marcos Giron nel 3° turno dell’Australian Open: “Penso che sia stato probabilmente il mio miglior match della settimana”.

Raggiunto l’obiettivo minimo, ora Rune

Umile come sempre, il n. 1 al mondo procede per piccoli passi con il pensiero rivolto all’insidioso match degli ottavi con Holger Rune: “L’obiettivo era arrivare alla seconda settimana e ci siamo riusciti, ora l’obiettivo è alzare ancora di più il livello per il prossimo turno dove affronterò Rune con il quale ho, già, fatto tante battaglie in passato: è un giocatore che può alzare il suo livello molto in alto; sapendo questo devo elevarlo anch’io. Sento, però, che qualcosa ancora manca nel mio gioco, ma oggi ho provato dei colpi, ho provato dei serve and volley e delle palle corte. Quando hai queste sensazioni, quando senti di giocare un buon tennis, questo aiuta anche il tuo atteggiamento mentale e ti consente di rimanere sempre calmo”.

L’importanza del sonno per Sinner

Il campione altoatesino è tornato, nuovamente, sulla questione legata alle tante ore di sonno di cui ha bisogno per rendere al meglio: “Stanotte non ho dormito bene, credo di non essermi spiegato con Courier nell’intervista post-match, per questo motivo ho cercato di recuperare un po’ prima della partita e ho fatto altri 30/40 minuti: mi hanno aiutato molto. Normalmente dormo abbastanza bene la notte, di solito mi addormento subito anche quando le partite finiscono la sera tardi. Per me è il recupero migliore, gli atleti sentono subito la differenza quando il sonno non è ottimale, senza un buon sonno le prestazioni calano”.