Australian Open, l’umiltà di Sinner: “Nulla è scontato”
Dopo lo spavento preso con Holger Rune, Jannik Sinner non poteva chiedere una serata migliore contro Alex De Minaur nei quarti di finale dell’Australian Open in cui ha lasciato soltanto sei giochi all’aussie; il suo pensiero in conferenza stampa: “Oggi ho giocato un match grandioso e ho servito davvero bene: ottenere il break all’inizio di ogni set è stato importante, di sicuro è stato sicuramente il miglior match del mio torneo finora. Penso però che ogni partita sia differente: a volte l’inerzia può cambiare velocemente e mi aspetto sempre qualcosa di diverso da lui per cui devo sempre farmi trovare pronto, cosa che ho fatto oggi. Sono felice, ma cerco di vivere il momento e di godermela. Non bisogna mai dare nulla per scontato, sono felice di essere qui, di avere un’altra opportunità e di giocare davanti ad un pubblico così bello e rispettoso”.
Il malore non desta più preoccupazione
Il n. 1 al mondo è tranquillo riguardo il proprio stato di salute: “Alla fine della partita contro Rune ho eseguito gli esami del sangue ed altri test: i risultati erano buoni, può capitare, a volte, di non sentirsi bene in campo, mentre oggi mi sono svegliato bene e in campo mi sono sentito alla grande. Negli ultimi due giorni ho dormito meglio e mi sono riposato. Non mi sento ancora perfettamente ma non sono preoccupato, fra un paio di giorni starò ancora meglio”.
Sinner pensa già a Shelton
Inevitabile rivolgere lo sguardo verso la semifinale contro Ben Shelton: “Mi aspetto una partita dura perché lui è uno dei migliori big server del Tour: è aggressivo, può attaccare la rete e giocare da fondo campo. Peccato per Sonego, la loro è stata una partita equilibrata e potevano vincere entrambi, mi è spiaciuto per Lorenzo”.