Australian Open, la gioia di Musetti: “Sono stato capace di soffrire”
Conferenza stampa all’insegna del buon umore per Lorenzo Musetti dopo aver piegato in tre set Denis Shapovalov nel 2° turno dell’Australian Open maschile: “Sono molto felice non solo per aver finalmente ottenuto il terzo turno, ma soprattutto per il modo in cui l’ho ottenuto. Sono stati due turni sofferti e oggi, anche se non ho giocato al meglio dal punto di vista tennistico, è stato importante rimanere sempre attaccato all’avversario e cercare di portarlo al suo limite, dimostrando di avere la capacità di stare lì e soffrire”.
Musetti elogia il suo atteggiamento mentale
L’azzurro entra, poi, nel dettaglio della sua prestazione: “Nel tie break del secondo set c’è stata la svolta della partita e sono stato bravo perché ho mantenuto un ottimo atteggiamento e questo mi rende orgoglioso del lavoro che stiamo facendo. Son orgoglioso dell’atteggiamento mentale; nella prima partita sapevo di non poter brillare, ma era importante vincere. Oggi ho fatto un altro passo in avanti e prendo sempre come esempio la mia migliore settimana a livello Slam a Wimbledon nel 2024: nelle prime tre o quattro partite ho sempre combattuto, poi andando avanti sono riuscito a trovare il mio miglior tennis. Se vai avanti troppo facilmente poi appena arriva la lotta e la sofferenza tutti i meccanismi rischiano di saltare. Meglio iniziare così, lottare ed essere pronti e preparati a risolvere situazioni complicate”.
Con Shelton precedenti favorevoli
In ultimo, il toscano parla della sfida di 3° turno con Ben Shelton che ha sempre battuto nei due confronti diretti: “L’ho sconfitto in due occasioni, ma ci affronteremo per la prima volta in uno Slam, la partita più simile, per condizioni, è quella di Miami ma ovviamente qui sarà tutta un’altra cosa. Ci conosciamo bene e non sarà un match facile. Lui ha ottime qualità, un ottimo servizio e la chiave sarà provare a scardinare il suo gioco. Devo farlo entrare nello scambio, la parte che piace di più a me, e prendere in mano il pallino del gioco, allungare gli scambi ed essere sempre propositivo. Sarebbe folle provare a batterlo sul servizio”.