Australian Open, la felicità di Sonego: “Bravo a non abbattermi”
Una super rimonta per Lorenzo Sonego nel 3° turno dell’Australian Open con l’ungherese Fabian Marozsan che ha avuto tre opportunità nel tie-break della seconda frazione per portarsi in vantaggio per due set a zero prima di crollare alla distanza.
Sonego orgoglioso della propria prestazione
In conferenza stampa come riportato da SuperTennis, il torinese è molto soddisfatto di aver raggiunto gli ottavi di Melbourne per la prima volta: “Partita durissima anche se è, ovviamente, difficile trovare partite semplici negli Slam perché il livello è talmente alto che per vincere si deve sempre lottare e dare tutto in campo. Oggi mi è andata bene, per fortuna non ho mai mollato, non mi sono abbattuto per tutte le chances che non sono riuscito a concretizzare nei primi due parziali. Sarebbe stato un peccato andare sotto di due set, sono stato bravo a non abbattermi, a continuare a giocare e a crederci, sapevo che prima o poi qualcosa di buono sarebbe arrivato: sono davvero contento”.
L’importanza della preparazione fisica
Il n. 55 della classifica ATP ha sottolineato come siano stati fondamentali i miglioramenti compiuti dal punto di vista fisico: “Fisicamente è stata molto dura, specialmente nei primi due set il caldo si sentiva moltissimo, avevo poche energie e faticavo a recuperare tra un punto all’altro. Forse non eravamo tanto abituati a questa temperatura, nei giorni precedenti il clima era diverso. Eravamo tutti e due molto provati nei primi due set, ma il lavoro fatto in off season mi sta aiutando: mi sono allenato di più, ho aumentato le ore in palestra, il lavoro in campo, gli spostamenti e, di sicuro, mi sento più preparato rispetto al passato, sento di avere più benzina in corpo”.
Ancora un giovane per Sonny
Dopo aver sconfitto il 18enne Joao Fonseca al 2° turno, il tennista italiano dovrà, ora, vedersela con il 19enne Learner Tien: “Qui ha vinto tre partite molto difficili ed è sempre complicato affrontare questi giovani perché giocano più liberi. Anche io quando ero più giovane giocavo con meno pensieri. Per quel che mi riguarda, però, ora sono sicuramente più consapevole dei miei mezzi, conosco il mio tennis, ho più fiducia e mi sento migliorato. Arrivo soddisfatto e motivato a questo appuntamento: sarà un match intenso e duro, ma sono fiducioso”.