Australian Open, Jarry attacca: “Io trattato diversamente da Sinner”
Prestazione di tutto rispetto per Nicolas Jarry nel 1° turno dell’Australian Open dove ha reso la vita difficile a Jannik Sinner nei primi due set conclusi al tie-break, ma il pensiero del cileno nel pre-partita era rivolto al caso di doping riguardante il nativo di San Candido.
L’affondo di Jarry
Squalificato per quasi un anno dal dicembre 2019 al novembre 2020, il sudamericano sente di essere stato trattato diversamente dall’azzurro come dichiarato al quotidiano ‘La Tercera’: “Mi sarebbe piaciuto lo stesso supporto che ha ricevuto lui quando è successo a me. È qualcosa che mi tocca personalmente. Cerco di lavorarci, di parlarne, di non farmi influenzare, ma è qualcosa che non riesco ancora a superare del tutto“.
Il 29enne di Santiago del Cile sottolinea, poi, che ha dovuto attendere quasi un anno per uscire da quell’incubo, denunciando la disparità di trattamento ricevuta dall’ITIA e dalle autorità con la sua vicenda che non era, ovviamente, balzata agli onori della cronaca, non essendo un tennista di primo piano.