Australian Open, il dubbio di Paolini: “Perché non giocavo così a 23-24 anni?”
Impegnata nel Media Day dell’Australian Open, Jasmine Paolini è, ovviamente, molto contenta di trovarsi a Melbourne: “È fantastico essere tornata anche perché adoro essere in Australia: Melbourne è una città molto bella e sono felice di essere qui”.
Le aspettative di Paolini per il 2025
La 29enne di Castelnuovo di Garfagnana parla, poi, dei suoi obiettivi per il 2025: “Cerco di mantenere basse le aspettative anche perché penso che non sia un bene per me mettermi troppa pressione addosso. Uno dei miei obiettivi principali è sempre quello di stare bene in campo, di divertirmi a giocare le partite. Anche con il mio allenatore Renzo Furlan ne parliamo molto: non voglio avere troppe aspettative, paragonare quest’anno che sta arrivando con il 2024 non ha senso per me e sarebbe controproducente”.
Il dubbio di Jasmine
Con assoluta sincerità, la toscana non riesce a spiegarsi perché sia arrivata al grande tennis così tardi: “Penso di essere cresciuta come giocatrice ma anche come persona, mi sento più matura. Credo di più in me stessa rispetto a tre o quattro anni fa. A volte mi chiedo perché non riuscivo a giocare meglio quando avevo per esempio 23 o 24 anni, ma non lo so: mi rispondo che forse avevo bisogno di più tempo per credere di poter giocare a questo livello e per migliorare. Probabilmente non credevo molto in me stessa quando scendevo in campo cinque anni fa”.