Australian Open, Djokovic elogia Murray: “Riesce a darmi una motivazione in più”
Non è stata una prestazione da 24 volte vincitore di Slam quella offerta da Novak Djokovic nel 1° turno dell’Australian Open con il 19enne Nishesh Basavareddy, tuttavia il serbo appare moderatamente soddisfatto nella conferenza stampa post-partita: “Per quanto riguarda la mia prestazione, non ho iniziato bene, ma nel secondo set, sul 4-3, ho disputato un ottimo game e ottenere il break in quel momento è stato cruciale perché è cambiata l’inerzia della partita”.
L’importanza di avere Murray nel suo angolo
Nole è contento del rapporto instaurato con Andy Murray: “Cerchiamo di parlare molto sia in campo che fuori. Abbiamo parlato prima della partita e prima del riscaldamento. Quando è terminato il match, abbiamo subito parlato delle mie sensazioni e mi ha detto cosa pensava della partita. La comunicazione è la chiave per trovare la migliore formula affinché le cose funzionino. Era la nostra prima partita insieme e mi piace averlo in panchina. La nuova postazione aiuta perché in diverse occasioni mi sono avvicinato a lui e gli ho chiesto alcune cose. Mi piace parlare con lui, conosce questo sport meglio di chiunque altro. È una leggenda e comprende gli alti e bassi che attraversi in campo, non solo dal punto di vista tennistico ma anche mentale e fisico. Oggi è stato bravissimo, si è alzato più volte e mi ha incoraggiato: è una persona eccezionale ed è fantastico averlo dalla mia parte. Mi sostiene e mi incoraggia costantemente, cerca di farmi sentire bene in campo. Questo è quello di cui ho bisogno: una motivazione in più che Andy riesce a darmi”.
Djokovic non vuole pensare ad Alcaraz
Anche se il possibile quarto di finale con Carlos Alcaraz è, già, molto dibattuto tra gli appassionati, il serbo vuole andare avanti partita dopo partita: “Alcaraz? Siamo ancora troppo lontani per parlare di quel possibile match. Lui ha energia e intensità in abbondanza, mi ricorda molto Rafael Nadal sotto questo punto di vista. Vince almeno uno Slam da ormai tre stagioni e sono, ovviamente, convinto che non sia finita qui, ma è ancora presto per pensare a lui”.