Australian Open, Bertolucci e Panatta bocciano Shelton: “3 su 5 non ha chance con Sinner”

Il podcast ‘La Telefonata’, disponibile anche su Spotify, che vede protagonisti due campioni del passato del calibro di Adriano Panatta e Paolo Bertolucci regala sempre spunti molto interessanti, compresa la sensazione condivisa da entrambi che Jannik Sinner raggiungerà la finale dell’Australian Open per il secondo anno consecutivo, battendo il pur volenteroso Ben Shelton.

Il giudizio impietoso su De Minaur

Panatta: “Mi sento molto Sandra Mondaini a commentare la partita con De Minaur: che barba, che noia”.

Bertolucci: “Se fossi De Minaur, gli avrei detto ‘No, guardate, io non vengo, senza offesa, ma non vengo”.

Poche speranze per Shelton di battere Sinner

Panatta: “Sonego ha giocato alla pari con Shelton, ma dove vuoi che vada questo simpaticone membro degli scienziati contro Sinner: al di là del servizio, veramente molto buono e tra i migliori cinque del circuito, per il resto è poca roba, in difesa non sa giocare, in attacco non è risolutivo. Berrettini ad esempio ha anche il dritto risolutivo, mentre Shelton non ce l’ha: dovrebbe fare 50 aces per metterlo in difficoltà”.

Bertolucci: “Se fosse due set su tre, magari strappa un set al tie-break e può diventare complicato, ma 3 su 5 non ha chance”.