Tennis

Australian Open, Berrettini non perde il sorriso: “Mi sono sentito bene in campo”

Matteo Berrettini cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno dopo il k.o. in 4 set con Holger Rune
Il tennista Matteo Berrettini
Matteo Berrettini (Getty Images)

Non cerca alibi Matteo Berrettini dopo il k.o. con Holger Rune al termine di una sfida che l’ha visto sprecare due set-point nel primo parziale e altri due nella quarta frazione: “Quando giochi credi di essere sfortunato, ma non è questo il motivo: non ho saputo sfruttare le occasioni create a partire dai set-point che ho avuto in due set persi: avrei dovuto essere più aggressivo, mentre sono stato troppo passivo”.

Berrettini ha giocato male i punti importanti

L’azzurro ha, poi, rivolto l’attenzione ai due set equilibrati della sfida con il danese: “Da quando ho iniziato a giocare nel professionismo, a qualsiasi livello ho sempre vinto le partite 7-5 o 7-6: per il mio tipo di tennis si verificano spesso tie-break, però stavolta è andata male”.

La nota lieta per Matteo

Il capitoloni prova comunque a guardare il bicchiere mezzo pieno: “Mi sentivo bene ed è una nota positiva per me: sarei stato pronto per il quinto set che non gioco da tantissimo tempo. A volte, mi voglio male e tendo a dimenticarmi tutto il percorso che ho compiuto per arrivare fin qua. Continuo a sorridere perché sto bene e giocherò altri tornei a partire da Rotterdam”.