Australian Open, Becker: “È il miglior Zverev, ma Sinner può batterlo”
L’ex numero uno al mondo, Boris Becker, ha concesso una interessante intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha analizzato la finale dell’Australian Open maschile tra Jannik Sinner e Alexander Zverev in programma oggi a partire dalle ore 09:30 italiane.
Becker vede Zverev al top
Il tre volte vincitore di Wimbledon parla, innanzi tutto, del proprio connazionale: “È il miglior Zverev che abbiamo mai visto, è stato molto continuo nell’ultimo anno, ha giocato la finale del Roland Garros. La chiave del suo gioco è il servizio e penso che sarà un match molto interessante per Sinner il quale ha, invece, nella risposta il suo punto di forza. Credo che sia una finale perfetta tra i due giocatori migliori del momento”.
Sinner può farcela
Per il teutonico, il campione altoatesino ha concrete speranze di vittoria: “Sinner non ha giocato il suo tennis migliore nella prima settimana: la chiave di volta è stata il match contro Rune in cui si sentiva malissimo ed è stato bravo e fortunato perché il danese non è riuscito ad approfittarne. Jannik è un grande giocatore e ha una forza mentale in grado di fare la differenza. Ho visto con Shelton che nel terzo set aveva i crampi e sono sicuro che fosse per la tensione, non certo per due ore di partita. Questo significa che quest’anno sente di più la pressione, ed è normale essendo campione in carica, ma se riuscirà a ribattere al servizio di Sascha e a fare iniziare lo scambio, in cui sa essere molto aggressivo, allora avrà delle possibilità concrete di confermare il titolo“.
Il caso Clostebol
In ultimo, Bum Bum spende qualche parola anche per il caso di doping ancora aperto riguardante il nativo di San Candido: “Ricorrere era nelle facoltà della WADA, ma mi sono stupito. Lo accusano di negligenza ma la linea è molto sottile, ogni membro del team ha anche una vita privata in cui non sempre il giocatore può entrare. Spero che vada tutto per il meglio, sono sicuro che Sinner sia assolutamente innocente”.