Australian Open, Alcaraz mastica amaro: “Non dovevo farlo rientrare”. E accusa Djokovic: “Non si sarebbe mai ritirato”
Niente Career Grand Slam, almeno per quest’anno, per Carlos Alcaraz che lascia nuovamente Melbourne a mani vuote dopo il k.o. in quattro set con Novak Djokovic.
Il grande errore di Alcaraz
Lo spagnolo si rimprovera soprattutto una cosa: “Il mio più grande errore è stato quello di farlo rientrare in partita: nel secondo set non si muoveva bene e io non ne ho approfittato. Quando vedi che dall’altra parte qualcuno ha problemi non colpisci più la palla come prima perché ti dici di non commettere errori ed è uno sbaglio enorme cambiare modo di giocare”.
L’attacco a Djokovic
Quando gli riferiscono le parole del serbo nell’intervista rilasciata sul campo riguardo all’ipotesi ritiro, il n. 3 della classifica ATP si arrabbia un po’: “Anche se stava soffrendo nel 2° set, abbiamo poi visto che nel 3° e 4° set stava benissimo e qualcuno che pensa di ritirarsi non avrebbe mai giocato in quel modo: anche se avessi vinto il secondo parziale mi avrebbe fatto sudare ugualmente”.
Carlos rende comunque merito a Nole
In ultimo, l’iberico fa comunque i complimenti all’avversario: “Ho soltanto 21 anni e queste partite con uno dei più grandi della storia del tennis mi serviranno tantissimo per il futuro: giochiamo sempre grandi incontri, portandoci al limite. Lascio comunque l’Australia a testa alta”.