Australian Open 2025, il diario della giornata: 17 gennaio
Il venerdì dell’Australian Open ha regalato numerosi spunti d’interesse che proviamo a riassumere attraverso il nostro consueto focus quotidiano.
Promosso
Quando ci sono in campo Alcaraz e Djokovic, Alexander Zverev passa inevitabilmente in secondo piano, ma il tedesco è comunque protagonista di una prestazione degna di nota opposto al britannico Jacob Fearnley, giustiziere di Nick Kyrgios nel 1° turno, e riesce, così, a prevalere in tre soli set.
Bocciata
Finisce, già, al terzo turno l’avventura dell’ultima finalista agli US Open, Jessica Pegula, sconfitta in modo netto dalla serba Olga Danilovic, figlia del grande ex cestista Predrag; un vero peccato per la nativa di Buffalo che sperava di ripercorrere la strada fatta a New York.
Rimandato
Non gioca una gran partita Carlos Alcaraz contro Nuno Borges, ma riesce comunque a prevalere in quattro set al termine di una prestazione con troppi errori come sottolineato onestamente dal n. 3 della classifica mondiale; la sensazione è che vedremo un altro Alcaraz nella seconda settimana di Melbourne quando le partite si faranno più avvincenti e motivanti.
La delusione più grande
Dopo aver sorpreso Casper Ruud nel turno precedente, il 19enne Jakub Mensik arriva ad un passo dal ripetersi con lo scorbutico Alejandro Davidovich Fokina, però spreca due match-point per chiudere tre set a zero e finisce per capitolare nella frazione decisiva: anche se avrà tante altre occasioni in futuro, si tratta comunque di una opportunità sprecata.
Che sorpresa!
Non ci aspettavamo di vedere un Novak Djokovic trasformato dopo un paio di prestazioni a dir poco balbettanti in avvio di torneo, ma il serbo ci sorprende, travolgendo l’emergente Tomas Machac; magari non vincerà il 25° Slam a Melbourne complice un tabellone a dir poco in salita, tuttavia è una versione comunque competitiva quella proposta oggi da Nole.