Australian Open 2025, il diario della giornata: 16 gennaio
Il giovedì di Melbourne è terminato alle ore 02:55 di notte con quattro tennisti italiani su sei qualificati per il 3° turno nei tornei di singolare; di seguito, riassumiamo quanto appena accaduto.
Promosso
Sale di colpi Lorenzo Musetti che, dopo il faticoso successo nel derby con Matteo Arnaldi all’esordio, liquida in tre set il mancino canadese Denis Shapovalov, raggiungendo così per la prima volta il 3° turno dell’Australian Open.
Bocciato
Che brutta figura per Hubert Hurkacz opposto a Miomir Kecmanovic con il polacco che racimola appena dieci giochi, arrendendosi in tre rapidi set al serbo; la sensazione è che il nativo di Wroclaw abbia perso un passo rispetto a quando stazionava nella top ten della classifica ATP.
Rimandato
Non demerita Matteo Berrettini nella sfida con Holger Rune, tuttavia il romano spreca troppo nel 1° e 4° set, lasciando strada all’incostante danese; abbiamo una brutta sensazione: non crediamo, infatti, che al di fuori del torneo di Wimbledon, il romano riuscirà più ad arrivare in fondo negli Slam in futuro.
La delusione più grande
Non è la sconfitta di un giocatore quella che segnaliamo oggi, bensì la notizia relativa al fatto che Darren Cahill terminerà la propria attività internazionale di allenatore al termine di questa stagione; la speranza è che ci ripensi perché sarebbe una grave perdita per Jannik Sinner.
Che sorpresa!
Dopo il 18enne Joao Fonseca martedì, il 19enne Jakub Mensik mercoledì, è il turno dell’altro 19enne Learner Tien balzare agli onori della cronaca grazie alla clamorosa vittoria in cinque set ai danni di Daniil Medvedev, costretto ad alzare bandiera bianca alle ore 02:55 di notte al termine di una battaglia epica.