Tennis

ATP Rotterdam, tristezza Rublev: “Vivo con la paura”

Sconfitto da Hubert Hurkacz nei quarti di Rotterdam, Andrey Rublev ha anche parlato del profondo disagio che vive fuori dal campo
Il tennista Andrey Rublev
Andrey Rublev (Getty Images)

Andrey Rublev ha avuto grande coraggio nel parlare dei suoi problemi mentali fuori dal rettangolo di gioco e l’ha fatto anche nel corso del torneo di Rotterdam in cui è stato sconfitto nei quarti di finale dal polacco Hubert Hurkacz.

Rublev convive con la paura

Il russo ha spiegato cosa prova quando non è in campo: “Mi sento come una persona dipendente da qualcosa: ogni giorno ho paura e quando riesco a calmarmi non so se il giorno dopo ci riuscirò nuovamente. L’importante è accettarsi, mettere da parte il proprio ego e ascoltare la voce interiore: consiglio a tutti di essere onesti con se stessi. Il 99% delle persone al mondo non è completamente onesta con se stessa”.

Il momento peggiore dopo Wimbledon

La cosa positiva è che il peggio pare essere alle spalle: “Dopo Wimbledon ho vissuto un periodo terribile, non aveva niente a che fare con il tennis: non trovavo più una ragione per vivere la vita, ora almeno mi sento meglio anche se credo di avere un po’ di bipolarismo”.