Tennis

ATP Rotterdam, il sogno di Vavassori: “Mettere in difficoltà Alcaraz”

Grande gioia per Andrea Vavassori che non era più protagonista da tempo in singolare
Andrea Vavassori
Andrea Vavassori (Getty Images)

Precipitato al n. 317 della classifica ATP in singolare, ma da lunedì prossimo sarà di nuovo vicino alla top 200, Andrea Vavassori ritiene che il bel risultato appena ottenuto a Rotterdam sia merito anche del doppio in tandem con Simone Bolelli: “Penso che il doppio mi abbia reso un giocatore migliore anche in singolare”.

Vavassori spiega il crollo in graduatoria

Il 29enne torinese parla, poi, del motivo che l’ha fatto scendere così tanto nel ranking ATP: “La mia classifica è scesa in singolare perché l’anno scorso abbiamo deciso con il mio amico Simone Bolelli di giocare tutta la stagione in doppio per arrivare alle Finals a Torino nella mia città. Credo che questo sia il miglior torneo indoor della stagione e sono molto fiero di essere qui, dovevo dimostrare che gli specialisti del doppio possono essere anche ottimi singolaristi. Oggi sono numero 317 del mondo, non credevo nemmeno che ce l’avrei fatta ad entrare nel tabellone delle qualificazioni”.

E ora la sfida con Alcaraz

Inevitabile pensare, già, alla prestigiosa partita di giovedì contro il numero uno del seeding Carlos Alcaraz: “Giocare contro Alcaraz sarà una grande opportunità. Ci siamo affrontati a Buenos Aires ai quarti l’anno scorso e penso di potergli creare qualche problema: non credo, infatti, che sia abituato a uno stile di gioco come il mio”.