ATP Rotterdam, Alcaraz scherza o forse no: “Sinner non mi è mancato”

Dopo aver battuto Alex De Minaur nell’atto conclusivo dell’ATP 500 di Rotterdam, Carlos Alcaraz ha voglia di scherzare nella conferenza stampa post-partita: “Sinner non mi è mancato (ride NdR) anche se capisco perché non ha giocato questo torneo; per gli organizzatori sarebbe stato grandioso averlo qui, ma ho in mano il trofeo per cui non fatemi dire che mi è mancato perché non è vero”.
17 titoli ATP a 21 anni per Alcaraz
Lo spagnolo è, già, arrivato ad una quota importante di tornei vinti: “Sono, ovviamente, contento, ma lo sono soprattutto per aver vinto il primo torneo indoor anche se devo migliorare il servizio per potermi considerare uno dei tennisti più forti al coperto; sono, però, convinto che posso raggiungere il livello dei migliori”.
La finale con De Minaur la partita più difficile del torneo
Il n. 3 della classifica ATP si sofferma, poi, sulla finale con l’australiano: “La finale è sempre difficile, ma questa lo è stata in modo particolare insieme forse al match di 1° turno; a volte, ho avuto dei dubbi sul cosa fare e nel set d’apertura mi sono sentito un po’ rigido e a disagio, però ho sempre fatto le scelte giuste. Anche quando ho avuto dei piccoli passaggi a vuoto sono sempre rimasto concentrato e forte mentalmente”.