Tennis

ATP Pechino e Tokyo, 26 settembre: presentazione incontri italiani

Tre italiani a Pechino, compreso Jannik Sinner, e due a Tokyo cercano il pass per il secondo turno
Il tennista Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Sono cinque i nostri connazionali in campo giovedì tra Pechino e Tokyo; di seguito, trovate la presentazione delle loro sfide di primo turno.

ATP 500 Pechino

Mannarino – Sonego (ore 05:00)

Dopo aver accumulato una striscia di dieci sconfitte in fila, il mancino francese è in leggera ripresa come dimostrato dai quarti raggiunti a Chengdu dove è stato superato dall’altro azzurro Lorenzo Musetti; rendimento altalenante anche per Sonny che, dopo aver trionfato a Winston-Salem, non ha più vinto una partita. I precedenti? In perfetta parità.

Sinner – Jarry (ore 05:30)

Anche se il nativo di San Candido ha perso l’unico confronto diretto con il cileno nel lontano 2019 sull’erba di ‘s-Hertogenbosch, è complicato aspettarsi il bis del 28enne di Santiago che, dopo gli Internazionali d’Italia dove è arrivato in finale, ha vinto una sola partita nel circuito maggiore.

Bublik – Cobolli (ore 14:30)

Esordio complicato per il toscano che è arrivato in Cina all’ultimo momento dopo aver partecipato in qualità di riserva alla Laver Cup; anche se il russo naturalizzato kazako è un tennista imprevedibile, avrà il vantaggio di essere volato in anticipo in Asia dove è approdato ai quarti a Chengdu, soccombendo al cospetto del futuro vincitore del torneo Juncheng Shang.

ATP 500 Tokyo

Paul – Arnaldi (ore 04:00)

Sfida inedita in cui pesa l’incertezza dello stato di salute del ligure, uscito acciaccato dalla settimana di Coppa Davis a causa di un infortunio alla caviglia rimediato nel match vinto dopo quasi quattro ore di lotta con Thiago Monteiro.

Draper – Bellucci (ore 04:00)

Dopo la semifinale agguantata agli US Open, il mancino britannico non ha brillato in Davis dove è stato battuto sia da Francisco Cerundolo che da Félix Auger-Aliassime, risultati che alimentano le speranze del lombardo, capace di superare le qualificazioni in Giappone.